Il carico a bordo sui mezzi leggeri come i battelli pneumatici incide notevolmente sul dislocamento totale, variando il rapporto peso-potenza e di conseguenza la velocità ottenibile e la rapidità di ingresso in planata, specie se il gommone è dotato di carena «marina», ovvero con una stellatura pronunciata .
E’ lampante che viaggiare leggeri migliora parecchio il rendimento e che, quindi, sarebbe opportuno limitare i pesi a bordo; tutti gli oggetti non indispensabili dovrebbero essere sbarcati.
Spesso frugando nei gavoni dei gommoni, specie quelli più grossi, dove l’equipaggio è talvolta numeroso, si possono (ri)trovare gli oggetti più disparati, e a volte anche quelli di cui si era persa ogni traccia: bidoncini di olio vuoti, cintura di piombi smarrita, ombrelloni arrugginiti, qualche paio di pinne (spesso spaiate!) e le immancabili bottiglie d’acqua minerale scaduta e a temperatura di ebollizione.
Tutti oggetti che accumulandosi e sbattendo qua e là servono solo ad aumentare peso e incrostazioni.
Ispezionare i gavoni e la sentina può portare alla luce anche un altro peso aggiuntivo, decisamente più dannoso: l’acqua di mare che si può raccogliere per trafilamento, scarsa tenuta delle guarnizioni e assenza di canalette di scolo.
E’ necessario svuotare sempre gavoni e sentina dall’acqua di mare: una ventina di litri nel gavone di poppa su un gommone sottopatente si fanno sentire molto più dell’equivalente peso «solido» al momento di entrare in planata, per via dello specchio liquido che si inclina insieme al gommone e aumenta vistosamente la cabrata.
Per non parlare poi dei danni che può arrecare il ristagno di acqua salata sul serbatoio inox (corrosione galvanica) e sui motori entrofuoribordo.
La seconda ma più importante voce di peso è quella dell’equipaggio: però, a parte i rari (e spiacevoli) casi in cui «qualcuno sarebbe stato meglio lasciarlo a terra», il limite di trasporto dal punto di vista normativo è stabilito dalla portata massima del mezzo, mentre dal punto di vista del buon senso, almeno per i gommoni, è decisamente più basso: a meno che non si debbano coprire brevi distanze con buone condizioni meteo, non si dovrebbero superare i 20 kg per cavallo motore, che in buona sostanza facendo i conti corrispondono al vecchio criterio «una persona al metro», sui gommoni sottopatente, anche se di fatto sulla targhetta si legge una portata max di valore almeno doppio.
Il sovraccarico incide in maniera impressionante sulle prestazioni del gommone. Per avere qualche valore di riferimento, si veda la seguente tabella esemplificativa.
Gommone 4.5m/40 hp 5m/60 hp 6m/115 hp 9m/2×200 hp
Velocità max e crociera (nodi)
Con 1 persona e assetto leggero 27(20) 30(22) 36(26) 45(30)
Velocità con 2 persone 25(20) 29(22) 35(26) 45(30)
Velocità con 6 persone 20(16) 24(18) 32(24) 43(30)
Velocità a pieno carico 10(5) 11(5) 12(5) 30(20)