Come risparmiare carburante con intelligenza, senza rinunciare troppo, ma con qualche attenzione di più e casomai con qualcosa in meno a bordo? Infatti, indipendentemente dalla potenza applicata e dalla massa del nostro gommone, ogni kg imbarcato costa qualcosa in più.
Quindi meno pesi superflui carichiamo, meno consumiamo.
Vero è che ci sono carene che chiedono più potenza ed altre meno, ma il principio generale dei pesi vale per tutte. Impegniamoci dunque, se non l’abbiamo ancora fatto, a una approfondita ispezione a bordo, anche nei gavoni meno utilizzati; un lavoretto piuttosto semplice da fare proprio mentre il nostro battello è ancora in letargo.
Spesso è proprio nelle stive che si annidano pesi superflui: due àncore e relative catene in più (ma quando vi serviranno davvero, nelle brevi uscite di gruppo?), quella mastodontica cassetta dei ferri (e magari non sapete nemmeno togliere una candela), le bombole sub con relativa muta e piombi.
Se ci fermiamo solo a queste cose, stiamo sfiorando il quintale, cioè almeno 5 cavalli (ma qualche volta anche di più) risparmiati.
Se poi ci abituiamo a navigare con il serbatoio dell’acqua della doccia vuoto o quasi (è proprio necessario nelle brevi uscite?), a calibrare quello della benzina sulla base del programma (mantenendo in ogni caso sempre un certo margine di sicurezza) e a lavorare di manetta con dolcezza (mai superare i due terzi dei giri, trovare il regime di miglior compromesso tra velocità e consumi), i risparmi saranno ancora maggiori.
Fate questo calcolo: ogni 10 hp risparmiati sono da 3 a 4 litri di carburante in meno in un’ora di navigazione. E su certe dimensioni, di quintali da risparmiare ce ne sono a josa.