Vi sarà senz’altro capitato di sentire la vecchia battuta secondo cui i proprietari di gommoni vivono due giorni esaltanti: quando comprano il battello e quando lo vendono. Ma in mezzo, quanto divertimento ci ha dato?
La libertà di scorrazzare per il mare, alla ricerca di baie incontaminate, non ha prezzo, specialmente adesso che dobbiamo per forza mantenerci adeguatamente «distanziati».
Come fare, dunque, per individuare esattamente qual è il battello pneumatico che meglio si adatta alle proprie esigenze?
La cosa più importante è quella di essere onesti con se stessi, per fare una scelta di cui non bisognerà pentirsi in futuro. Occorre, inoltre, rivelare al concessionario di riferimento (se intende appoggiarvi a un professionista) non solo di quanti soldi si dispone per l’acquisto – perché questo agli operatori «intelligenti» non interessa – bensì quanto si desidera investire in questa passione.
Gestiamo, quindi, in modo corretto tutto quello che gira intorno alla nautica: «ok» decidere quanto spendere per avere il gommone che desideriamo, ma facciamo due conti anche su quanto quel tipo di battello pneumatico ci potrà costare su base annua.
Quando si decide per un natante di una determinata dimensione, quindi, bisogna cercare di capire in primis quanto potrebbe costare gestirla. Concentratevi, quindi, sui seguenti punti:
– rimessaggio: dove metto il gommone? Ho posto a casa? Devo, invece, pagare un terzo per il ricovero quando non lo uso?;
– ormeggio: occuperò un posto barca per periodi determinati – week-end lunghi o ferie – o non mi serve perché intendo varare e alare ogni volta da uno scivolo: pubblico o privato, anche questo fa differenza;
– rimorchio: ho intenzione di carrellare spesso oppure vorrei far gestire battello e movimentazione interamente da un Marina o un rimessaggio? Inoltre: cambiando il gommone, dovrò sostituire anche automobile, gancio di traino, carrello? Nel qual caso sarebbero costi aggiuntivi, una tantum, ma da considerare;
– tagliandi motore: fare uno o due check ai motori cambia, così come farlo per un fuoribordo da 40 cavalli e uno da 300.
Insomma, le variabili sono tante.
Nell’articolo pubblicato sul numero di gennaio/febbraio (ora in edicola o in edizione digitale) abbiamo provato a stilare una tabella con tutte le voci che concorrono a determinare i costi di gestione annuali suddivise su tre tipologie di gommoni (5,50, 7,50 e 10 metri).
Ovviamente spetterà ad ognuno di voi riparametrare i costi «su misura» in base al tipo di battello che ambite ad acquistare.
Se desiderate approfondire l’argomento, in vista di una possibile «campagna acquisti», potete richiedere anche solo il PDF dell’articolo – pubblicato sul fascicolo n. 394, gennaio/febbraio 2021 – cliccando qui.
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