C’è una sola categoria di motori a cui fa bene l’acqua. Quelli a vapore. Che però muovono le locomotive. Non i gommoni. Per i motori endotermici, poco importa che siano diesel o benzina, l’acqua è un nemico temibile, che colpisce sia a livello funzionale sia in termini di affidabilità.
Meno dannosa, ma comunque da evitare, la benzina vecchia. In questo caso danni alla meccanica non se ne rischiano, ma il rendimento va comunque a farsi benedire e i consumi volano alle stelle.
C’è da dire però che mentre l’acqua è difficile da vedere, la benzina vecchia la si riconosce subito dall’odore molto meno penetrante e nervoso di quello proposto dalla benzina «fresca».
L’unico modo per arginare il problema è quello di dotare il motore fuoribordo di un filtro decantatore. Il mercato offre una grande varietà di modelli, che si differenziano per dimensioni e capacità di contenimento.
Si parte dal semplice «filtrino» in plastica trasparente, tanto utilizzato in campo automotive o motociclistico, per arrivare fino ai sofisticati filtri decantatori con capacità di 500 cl ed oltre, muniti di elemento filtrante centrale intercambiabile e fondello trasparente.
I piccoli ed economici filtri di plastica possono risultare utili soprattutto nel caso di gommoni medio-piccoli e mossi da motori non particolarmente potenti; caso classico il gommone da 4/5 metri con motorizzazione «sottopatente», che utilizza uno o più serbatoi mobili da 25/30 litri di capacità.
In questa circostanza, visti i bassi consumi e la relativa facilità di rifornimento, è buona norma servirsi alle pompe stradali che sono in grado di fornire un prodotto – in teoria – più affidabile di quello abitualmente offerto dai distributori di carburante dislocati in banchina.
Ma attenzione perché i «furbi» ci sono anche lì. Nel caso, invece, di un battello pneumatico dotato di una motorizzazione piuttosto potente, o semplicemente provvisto di serbatoi in acciaio fissi, non ci resta che montare un buon filtro, possibilmente munito di decantatore per l’acqua.
Un ultimo consiglio: non risparmiate su questo componente, sceglietene uno di buon livello e magari commercializzato da marche conosciute: nel momento della scelta vale la legge del «chi più spende, meno spende».
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